SPUNTI DI RIFLESSIONE

BELLUNO, MARZO 2023

Come di consuetudine e su indicazione di Ivo Candeago, responsabile del sito https://www.faverga.it/ che cerca di favorire una sempre maggiore valorizzazione e sensibilizzazione del nostro territorio attraverso il portale del nostro Circolo Sportivo di Faverga.

Colgo l’occasione di inviare una serie di frasi che aiutano a pensare.

Personalmente mi aiutano a preparare le lezioni rivolte alla promozione della cittadinanza attiva, se ricordate l’educazione civica nelle scuole delle nostre vallate.

A voi tutti buona lettura e se ci sono dei commenti utilizzate il portale ottimo strumento di approfondimento e studio.

Grazie Cordialmente Paolo Capraro

SPUNTI DI RIFLESSIONE

1) Amare Dio e amare la verità sono la stessa cosa. (Silvio Pellico)

2) Nessuno si insuperbisca perchè dà al povero. Non dica : ” Io dò, lui riceve. Io accolgo, lui non ha nemmeno un tetto!”. Forse manca di più a te. Forse colui che tu accogli è un uomo giusto : lui ha bisogno di un tetto, tu del cielo; lui non ha denaro, ma a te manca la giustizia. (S. Agostino).

3) La religione è la migliore guida della vita, la miglior compagna dei giorni lieti, la miglior consolatrice nella sventura.

La base di ogni religione è la ferma inconcussa persuasione della esistenza di Dio, della sua provvidenza, dell'alto predominante valore della virtù, della immortalità del nostro essere, della rimunerazione dopo la fine della nostra vita terrena.

4) In realtà, Fratel Ettore è l'esempio “vivente” e più significativo dei “veri” seguaci di san Camillo. Lui che “ammaestrato” dall'amore a Cristo, presente nei malati e nei bisognosi, aveva fatto scopo della sua vita: “Servite a tutti gli infermi con ogni carità”. San Camillo aveva imparato sulla propria pelle cosa significa soffrire, per una piaga incattivita sulla gamba, ricoverato lui stesso nell'Ospedale “San Giacomo”, in Roma, constatò come spesso – allora come ora – i malati venivano curati con poco amore. E quando dettò le norme, scrisse : “Ognuno riguardi al povero come alla persona del Signore e perciò usi con lui ogni diligenza possibile, con mansuetudine e carità, confortandolo e dandogli tutte le cose che gli farà bisogno con carità e piacevolezza”. Lo stesso Mario Vanti, nella “Bibliotheca Sanctorum”, v.3 pp. 707-711, scriverà : ” Nei quarant'anni che visse e operò infaticabilmente al letto dei malati, fede e carità operarono in lui il prodigio di una vita singolarmente mistica, fino alla contemplazione di Cristo nel mondo”. Narra un testimone: “L'ho visto più volte piangere per la veemente considerazione che nel poverello, che assisteva, fosse Cristo ……. così che quasi adorava l'infermo come persona del Signore”.

San Camillo, dicono i suoi biografi, era alto quasi due metri. Un giorno, nell'estate infuocata di Roma, avanzava a stento sotto il solleone cocente, con un confratello più giovane, che non ce la faceva più. Camillo se ne accorse e, alto com'era, si pose davanti al più giovane coprendolo con la sua ombra. L'amore, in verità, non ha limiti nella sua industriosità, per venire in soccorso degli altri. San Camillo si servì pure della “sua” ombra per aiutare, sollevare, prevenire, curare.

Giovanni Pastorino.

5) La sofferenza è una divinità sconosciuta. (Antole France).

6) L'amore si alimenta con la sofferenza. (Maria Angeles).

7) Diamo senza contare; Dio conterà per noi.

8) La misericordia di Dio cambia, in un momento, i più grandi peccatori in grandissimi santi.

9) La fede è la luce del tempo. Essa sola afferra la verità senza vederla, essa tocca quel che non sente, essa vede in questo mondo tutt'altra cosa di quello che appare.

10) Per lungo e faticoso che sia un viaggio, se una volta soltanto, ed in un cantuccio dimenticato del mondo, ti avvenga di alleviare un dolore, di asciugare una lacrima, non rimpiangere il tempo, il denaro e la fatica sostenuta per compierlo. Non c'è niente che mi dia più soddisfazione di vedere una persona contenta e di pensare che ho potuto contribuire a renderla tale.

11) Il più gran merito della compagnia è di farci amare la solitudine. (Chincolle)

12) “Tutti sentiamo l'asprezza della nostra vita che, a volte, è più che una burrascosa traversata di lago. La famiglia, il lavoro, le malattie, le difficoltà, le incomprensioni e tante cose, ci fanno a volte sentire le ossa rotte. Per questo, anche per questo, andiamo in vacanza. Ma ciò che ci svuota di più, ciò che a volte ci fa sentire come persi, è la sensazione di essere “soli”: una lama di ghiaccio che ci traversa da capo a fondo”.

13) “Se temete la solitudine, non sposatevi” (Cechov)

14) “Tra due cuori, che battono uno sull'altro, c'è un abisso: tra essi è il niente, tutta la vita e il resto. L'anima ha un bel da fare, non può spezzare la propria solitudine: cammina e la porta con sè, e si sente formica in un deserto, e una formica sperduta!”. (Gustave Flaubert, nei suoi “Pensèes”).

15) In realtà, avere un'anima : è questo che, in fondo, ci confina nella nostra solitudine. Perchè, due anime identiche non possono esistere.

16) Quanto è povero il nostro amore! Solo chi è capace di solitudine, è capace di amare davvero gli altri e l'Altro.

17) “Le grandi elevazioni dell'anima non sono possibili, se non nella solitudine e nel silenzio”. (Arturo Graf).

18) “Se senti vacillare la fede per la violenza della tempesta, calmati : Dio ti guarda. Se ogni ora che passa cade nel nulla, senza più ritornare, calmati : Dio rimane. Se il tuo cuore è agitato e in preda alla tristezza, calmati : Dio perdona. Se la morte ti spaventa e temi il mistero e l'ombra del sonno notturno, calmati : Dio risveglia. Dio ci ascolta quando nulla ci risponde, è con noi quando ci crediamo soli, ci ama quando ci abbandona “.

19) “E' giusto che un Dio, così puro, si scopra soltanto a chi ha il cuore purificato”. (Pascal)

20) “Se non hai virtù, non parlare di pratica”. (Talassio Libico)

21) “Nessuno è più povero sulla terra di una mente che filosofeggiava sulla virtù, senza praticarla”.

22) L'uomo, per essere felice, non ha bisogno nè di ricchezze nè di onori : appena lo stretto necessario basta alla gioia del corpo ; la cultura disinteressata delle lettere, alla gioia dello spirito ; il compimento del dovere, alla gioia della coscienza. (Henri-Dominique Lacordaire)

23) L'uomo quanto più possiede, tanto meno si possiede. (Arturo Graf)

24) Completo nel mio corpo quello che manca alla Passione di Cristo. (S. Paolo).

25) “Un cristiano è qualcuno che ha avuto la fortuna di non arrivare solo con la ragione alla certezza che l'Eterno è. La ragione può essere sufficiente per pensare Dio. Ma non può andare molto oltre. Ci vuole la rivelazione per aggiungere una parola. Con la venuta di Gesù sulla Terra noi abbiamo appreso che l'Eterno è infinito, ed è amore . Noi, poi, siamo amati dall'Eterno. E siamo capaci di rispondere con l'amore all'amore. Ecco, questo è tutto. Essere cristiani significa avere ricevuto questa rivelazione, oltre la ragione che ci permette di comprendere. Quindi, malgrado i cicloni, le guerre e le atrocità degli uomini, l'Eterno è Amore. Noi siamo amati. E siamo liberi, per poter amare a nostra volta.

26) Le infermità sono misericordie, care visite e carezze del Signore. (Lo spirito di San Camillo de'Lellis).

27) Se al mondo non ci fossero poveri, bisognerebbe cercarli e cavarli di sottoterra, per far loro del bene. ( San Camillo ).

28) Regola è chiamata perché dirige la vita di quelli che obbediscono.

29) A parlar molto non si sfugge il peccato.

30) L'uomo ciarliero cammina senza direzione sulla Terra.

31) “Nessuno è adatto ed essere investito del potere”. Charles Percy Snow. “Chiunque abbia vissuto, sa di quante follie e malvagità egli sia capace. Se non lo sa, non è adatto a governare altri. E se lo sa, sa anche che, né a lui né a nessuno altro, dovrebbe essere permesso di decidere di un destino umano”.

32) “Io sono Francesco, un imprenditore. Nella mia vita ho tenuto fede alla massima. “Il tempo è denaro ! ” Ogni volta che dedicavo tempo a me, mi sembrava di rubarlo agli affari. Qui invece ho capito che il tempo, tutto quello che riempie le giornate e le notti, porta con sé una vita meravigliosa”.

33) ” Tutti come l'acqua ci dileguiamo “.

34) “La brevità della vita sarà confortata dall'immutabile eternità di Dio”.

35) Non credo che vi sia peggiore cosa al mondo che la leggerezza, perché gli uomini leggeri sono strumenti atti a pigliare ogni partito, per tristo, pericoloso che sia. Perciò, fuggiteli come il fuoco.

36) Il carattere è la forza, sorda e costante, della volontà. ( Henri-D.Lacordaire )

37) Il carattere è sempre d'una stellare e inalterata grandezza. (R.W. Emerson)

38) Lieve è il peso che si porta con pazienza. (Ovidio)

39) Vivere è agire; agire è produrre; produrre è cavar fuori da sé qualcosa che gli somigli. (H.D.Lacordaire)

40) La religione o è vissuta o è niente. ( card. Giorgio Gusmini)

41) Fabbrica troppo basso, chi fabbrica sotto le stelle. (Edward Young)

42) Che cosa significa scrivere belle cose sulla sofferenza?

“Nulla, nulla ! Bisogna trovarcisi per sapere ciò che valgono certi slanci”. (s. Teresa del Bambin Gesù).

43) Molti pensano che l'AIDS sia una vendetta di Dio, ma io credo sia stato mandato per insegnare alla gente ad amare, a comprendere e ad avere compassione l'uno dell'altro.

Da quando mi sono ammalato, ho imparato di più sull'amore, sull'altruismo e sulla comprensione umana dalla gente, che ho incontrato in questa grande avventura nel mondo dell'AIDS, più che in quello, competitivo e spietato, in cui ho trascorso la vita. (Antony Perkins)

44) Il diritto di tener fermo di fronte agli altri – e di stare in guardia dai loro errori – non si acquista col fidarci della piccola nostra intelligenza ma, unicamente, attingendo forza e luce dalla parola e dall'esempio degli uomini più grandi e buoni che hanno vissuto e sofferto in questo mondo e la cui sapienza eterna è raccolta soprattutto negli insegnamenti della religione. (F.W. Fòrster)

45) Che cosa vi dà la religione nella sventura ? Vi dà qualche cosa che, nella sventura, è il miglior rimedio equivalente : vi dà la forza di sopportarla, senza disperarvi. (Ludovico Vitali)

46) Tutto ciò che ci dà gioia, non può essere irreale.

47) Si fa più bene per quello che si è, che per quello che si dice. (Padre Mariano)

48) Il silenzio consiglia un rispetto sacro per l'interiorità dell'altro: una sola parola la violerebbe. Il silenzio ci introduce direttamente nel centro dell'altro, mentre la parola ci costringe a compiere lunghi e sinuosi giri periferici. (Jean Guitton)

49) La religione di Gesù Cristo, quantunque sembri avere per unico oggetto la felicità della vita futura, è non di meno la sola che ancora sorrida ai giovani sfortunati, in questa valle di pianto. (Montesquieu)

50) Se possedessimo una scintilla di amore di Dio, staremmo con le braccia conserte ? (V.De Paoli)

51) Ciò che non serve per l'eternità, non serve a nulla. (Artemide Zatti)

52) Tutto è nuovo per chi ama. (S.Agostino)

53) Gesù prima che attivisti ci vuole santi, e la santità si acquista col dolore. Però, il dolore è mezzo, non fine.

Sulle spalle la croce e via alla meta ! (Chiara Lubich)

54) Fai bene quello che fai.

55) Mentre, da bimbo, ridevo o piangevo, il tempo STRISCIAVA.

Quando, da giovane, mi facevo più audace, il tempo CAMMINAVA.

Quando fui un uomo adulto, il tempo COMINCIO' A CORRERE.

Mentre diventavo più vecchio, il tempo VOLAVA.

Presto scoprirò, morendo, che il tempo E' ANDATO.

Cristo, mi avrai tu, allora SALVATO? AMEN! (Canon Henry Twells)

56) Il tempo è l'essenza più misteriosa di cui possiamo avere qualche sensazione, e forse è la più conoscibile immagine di Dio. (Massimo Bontempelli)

57) Tutti gli uomini devono essere trattati come fini e mai come semplici mezzi. (Emmanuele Kant)

58) La tragedia della segregazione è che essa tratta gli uomini come mezzi, anzichè come fini, e li riduce quindi a cose, anziché trattarli come persone. (Martin Luther King)

59) Solo nel momento in cui feriamo il nostro nemico, scopriamo che è una persona, un essere umano, debole; scopriamo quanto è falsa l'immagine che ci siamo creati di lui nella nostra rabbia. (Hanoch Levin).

60) Io chiamo eroi quelli che sacrificano sé agli altri, non già quelli che sacrificano gli altri a sé. (Massimo D'Azeglio).

61) “C'è un tempo per nascere e un tempo per morire, un tempo per piantare e un tempo per sradicare le piante. C'è un tempo per uccidere e un tempo per guarire, un tempo per demolire e un tempo per costruire. C'è un tempo per piangere e un tempo per ridere, un tempo per gemere e un tempo per ballare. Un tempo per gettare sassi e un tempo per raccoglierli, un tempo per abbracciare e un tempo per astenersi dagli abbracci. C'è un tempo per cercare e un tempo per perdere, un tempo per serbare e un tempo per buttar via. C'è un tempo per stracciare e un tempo per cucire, un tempo per amare e un tempo per odiare, un tempo per la guerra e un tempo per la pace”.

(Qoèlet, autore biblico) “Tutto è venuto dalla polvere e tutto ritorna nella polvere”.

62) Sappiamo che oggi molti uomini e molte donne sono tentati di privare della vita, il bambino già concepito, invece di donare la vita volentieri e liberamente. L'aborto è un dramma di fronte al quale cristiani non possono rimanere senza reagire e senza difendere con fermezza il rispetto per la vita. (Giovanni Paolo II)

63) L'Europa e l'Italia sono invase dal rifiuto della vita, dall'aborto. Cosa dice di ciò? I problemi sono sfide. Si combatte l'aborto ricordando ai giovani la gioia di essere padri e madri. Non si dica che bisogna diminuire il numero dei nati : il Creatore non si è sbagliato e ha creato la terra per tutti. Si devono combattere l'egoismo e l'avidità: questi sono i veri problemi, non il numero dei figli. (Don Hèlder Càmara)

64) Io credo che, finchè all'uomo sarà consentito di esistere, esisteranno pure i sentimenti naturali dell'amore paterno e di quello materno.

Dagli stessi sondaggi d'opinione, di cui ho parlato, è emerso che la percentuale delle donne che non volevano avere bambini, era estremamente esigua. (Raissa Gorbaciova)

65) La società, vera, domestica – ch'è radice della società, vera, civile – unisce strettamente, in un sol ceppo, tutti gli sparsi rami della generazione; e non solo i maggiori viventi, ma tutti i morti da secoli, e i nepoti nascituri, sono tutti una cosa ed un'anima.

E di tutti,è dio, il Dio vivente. (Niccolò Tommaso)

66) Ma che vuol dire “mistico” ? Henry Caffarel ne dà una chiara spiegazione : “Si restituisca a questo termine, che nel linguaggio comune evoca spesso comportamenti insoliti – esaltati, ambigui – il suo vero significato di “esperienza di Dio”. (Enrico Gariano)

67) La nostra vita è una corsa fatta di salti e di ruzzoloni : l'importante è rialzarsi in fretta e riprendere a correre.

68) Amami e sarai felice, e più mi amerai e più sarai felice. Anche quando sarai nelle tenebre fitte, l'amore produce luce, l'amore produce forza, l'amore produce gioia.

L'amore ti porterà sulla vetta del dolore.

La sofferenza, quando è accettata con amore, non è più sofferenza, ma si cambia in gioia.

(Parole di Gesù a suor Consolata Betrone)

69) E' lieto soltanto colui che può dare. (Goethe)