Note tecniche: di Paolo Capraro

L’EUROPA DAL FUTURO: VIAGGIO ALLA SCOPERTA DI UN FUTURO PER L’EUROPA TRA STORIA, ISTITUZIONI, FINANZA, PACE, GIUSTIZIA, SCIENZA E TECNICA
Il viaggio si è svolto in pullman, per poter approfondire anche durante gli spostamenti il percorso formativo, che prevede tra l’altro la visita: della Banca Centrale Europea a Francoforte, dell’EAC -European Astronaut Centre a Colonia (dove gli studenti hanno potuto inviare un messaggio di auguri a Tomas Pesquet unico astronauta Europeo presente sulla ISS stazione spaziale internazionale), dell’ ESTEC (museo dello spazio e laboratori per prove satelliti dell’ESA), dell’Aja “città della pace e della giustizia” (sede di 150 organizzazioni internazionali, della Corte Internazionale di Giustizia, dell’Eurojust, Europol, della Biblioteca Europea),  di Aquisgrana (sede del regno di Carlo Magno tra i fondatori dell’idea di Europa),  del Parlamento Europeo  e del Consiglio D’Europa a Strasburgo, dove gli studenti hanno potuto  chiedere conto della consultazione pubblica Safeguarding and Enhancing Europe’s intangibile Cultural Heritage.

Dal Palazzo delle Pace dell’Aja, gli studenti hanno inviato un video contributo (vedi QUI) ai 400 studenti presenti al Teatro Comunale nella giornata dedicata al rapporto tra lo sport, la pace e la guerra. Dalla Corte Internazionale di Giustizia, dalla sede dell’Arbitrato Internazionale e dal tribunale penale internazionale, infatti, gli studenti hanno lanciato ai propri coetanei presenti a Belluno il messaggio che per evitare tragedie come quelle commesse nella ex Yugoslavia e raccontate nello spettacolo teatrale e di Marco Cortesi rappresentato in contemporanea a Belluno o il sempre maggiore coinvolgimento delle vittime civile nelle guerre moderne, come scoperto dagli studenti che hanno visto premiate le proprie ricerche personali nel concorso “Guerra a chi. Le dinamiche storiche del coinvolgimento delle vittime civili nei conflitti”, è necessaria una maggiore e non minore cooperazione internazionale.
Scopo del viaggio: apprendere come la scienza e la tecnica, sempre più importanti per risolvere le problematiche del mondo attuale che sono globali (cambiamenti climatici, migrazioni dovute a tali cambiamenti, consumo delle risorse, transizione postindustriale e sostituzione del lavoratore con i robot, inquinamento, finanziarizzazione e virtualizzazione delle economie, guerre, ecc.), sono essenziali per favorire una veloce transizione verso un mondo più  sostenibile, ma che necessitano di cooperazione e coordinamento internazionale, soprattutto affinché tale passaggio ad una nuova economia limiti le disparità, la perdita del lavoro, le crisi fnanziarie e geopolitiche e possa permettere una maggiore armonizzazione nello sviluppo globale e un attenuazione delle tensioni internazionali.

Un saluto da
Paolo Capraro