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«L'ECO DEL CASTIONESE» 3
Don Simone Ballis, Don Marco De March, vizio. Sarà un dono di Dio al di collaborare, la comunità ca-
nuovo parroco di Domegge-Vallesella nuovo arciprete di Castion suo popolo, un dono con le stionese farà in avanti un salto
sue ricche doti umane, con il di crescita umana e cristiana;
suo grosso bagaglio di espe- farà 1' esperienza di una fede
rienze pastorali (Zermen-Do- gioiosa e di un cammino fra-
megge-Vallesella) e con la sua terno verso i grandi orizzonti
consolidata statura sacerdotale. promessi da Dio Padre ai suoi
Accoglierlo con fede, speranza figli, da sempre e per sempre
e amore sarà un ulteriore arric- benedetti e cari.
chimento spirituale per tutto il
popolo di Dio. Che se, oltre Auguri vivissimi e benedi-
a ciò, ci sarà la voglia sincera centi!
don Onorino
di crescita. Lui il vero pastore, beranno in cuore il ricordo dei
Lui l'instancabile ricostituente loro preti, oggi chiamati ad al-
nelle eventuali stanchezze dei tre mansioni nell'immenso Re-
suoi figli. Allora siamo sicuri di gno di Dio. Il modo migliore
essere sempre in buoni mani! per esprimere eventualmente
affetto e riconoscenza è quello
IL SALUTO A CHI PARTE di pregare gli uni per gli altri.
E L'AUGURI A CHI ARRIVA Cosa che certamente ci impe-
gneremo a fare, e sarà un vero
Per parte mia io non potrò e reale bene per tutti.
mai dimenticare i castionesi da
tempo scritti nel mio cuore. Per A rimpiazzare i partenti sarà
tanto tempo abbiamo cammi- il nuovo parroco, don Marco
nato, operato, sofferto e gioito De March, cui diamo il più
insieme con reciproca stima e cordiale benvenuto. Per anni
benevolenza. Ciò che la vita ha è stato vivace collaboratore
scritto, resta scritto per sempre, dell'arciprete don Giuseppe
certamente nel cuore di Dio, Pierobon e del suo successore.
ma anche nel cuore di tutti noi Ha conosciuto e amato questa
poveri mortali. parrocchia e sarà certamente
lieto di porsi ancora al suo ser-
Ma anche i castionesi ser-
11r, 1,10" ottobre alla gra
arte e c'è chi res a a pro e
Chi non la ricorda? Ogni candela davan- castionese; in più ancora si metterci in guardia dalle illusioni Una singolare catena del rosario che ci
ti a Lei è una preghiera, un affetto, una rallegra per l'arrivo del nuovo di poter farcela da soli, senza tiene uniti tra noi e con il Signore Gesù.
speranza, una storia intera. parroco, domenica 5 ottobre Dio e senza ilprossimo. Una
alle 15 del pomeriggio. Tutto Madre che ci insegna a onorare Da parte mia sono lieto di aver
Quest'anno ilmese di ottobre questo fortunatamente avviene la dignità nostra e quella di iniziato il mio servizio diparroco
è più ricco del solito. Come sotto il manto materno della ogni persona; una Madre a Castion proprio il giorno
sempre è ilmese delRosaro Madonna. E' consolante sentirci che ci insegna ad amare la della Madonna del Rosario del
nelle chiese e nelle case; accolti e accompagnati dalla famiglia, dove ognuno dà il suo 1982. E sono lieto che anche
come sempre festeggia la Madre di Dio e Madre nostra. contributo per tutti. Una Madre don Marco De March, nuovo
patrona della parrocchia, Santa Non si tratta certamente di una che è lieta di stare con Gesù, parroco di Castion, cominci il
Maria Assunta; in più assiste Madre nominale da scriversi suo figlio, suo alunno e suo suo prezioso compito nel giorno
alla partenza delparroco solamente nei registri della maestro. Una Madre che parte della stessa festa di Maria.
che conclude ilsuo servizio nostra parrocchia o nelle nostre per prima al fine di indicare la Fosse anche per tutti noi,
abituali usanze (quadro appeso strada giusta e sicura ai suoi sacerdoti e fedeli, un buon
in camera, medaglie al collo, figli, piccoli e grandi, giovani e inizio, un partire, giorno dopo
corona del rosario in tasca, vecchi, che siamo noi. Insomma, giorno, col pensiero della
ecc.), ma di una Madre che una Madre importante e Madonna, Madre limpida e
partecipa attivamente alla vita benefica! tenerissima. Allora possiamo
di ciascuno di noi, alla vita delle Sarà quindi utile accorgerci sentirci in pace con noi stessi
nostre famiglie e della nostra che, senza di Lei, senza il e con gli altri, perché la sua
comunità. Una Madre che si suo esempio e il suo affetto benedicente guida non ci
interessa per davvero di noi: ci rischiamo di perderci e di mancherà.
invita ad ascoltare la illuminante inselvatichirci. Con Lei la vita
Parola di Dio, a fare soste di cambia; è più sicura, più forte. Don Ottorino
preghiera magari silenziosa, a più serena.