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l'eco Del CASTIONESE
Il passaggio dall’oscurità alla luce... della nostra vita di paese e di
parrocchia. Una prima forma di
Domenica 6 ottobre collaborazione concreta si è
la comunità di presentata a breve scadenza, a
Castion ha festeg- motivo dell’imminente festa
giato la solennità della parrocchia, per la cui orga-
della Madonna con nizzazione sono state coinvolti,
una messa molto a titolo e modalità diversi, un po’
partecipata, con il tutti i vari gruppi. Se –come
battesimo di una recita un vecchio proverbio- “il
bambina, Zoe, con buon giorno si vede dal matti-
la processione con no”, questo primo incontro
la statua di Maria collettivo ha già prodotto qual-
lungo Pian delle che buon frutto che ora si dovrà
Feste e con un cercare di incrementare e con-
simpatico e genero- solidare in futuro, consapevoli
so rinfresco che ha che "insieme si può fare molto”!
permesso, ai nume-
rosi presenti, di
soffermarsi per un
bel po’ di tempo sul
sagrato della
chiesa.
Un “grazie” sentito va rivolto a tutte le persone e alle frazioni che hanno contribuito alla La festa
buona riuscita della manifestazione, al coro che ha animato e, in particolare, ai sempre della parrocchia
presenti alpini e supporters che hanno provveduto ad allestire e smontare le strutture
recettive sul sagrato. Domenica 6 ottobre è stata una
giornata davvero piacevole e
4 partecipata da parte della nostra
comunità che ha festeggiato la
Madonna che, di questa parroc-
chia, è la patrona. Grazie anche
ad una temperatura mite e a un
tempo discretamente sereno, è
stato possibile, al termine della
messa, fare la processione in
Pian delle Feste con l’immagine
di Maria portata a spalle da un
gruppetto di alpini (sempre
disponibili a questo tipo di servi-
zio), preceduta dagli stendardi
delle varie chiese periferiche e
da quello di Castion. All’inizio
della messa, il colpo d’occhio
interno alla chiesa che si è
presentato ai celebranti è stato
davvero entusiasmante: le
navate della chiesa erano tutte
gremite di persone, giovani e
adulti, compresi gli altari laterali.
A realizzare questo piacevole
“pienone” hanno concorso
diverse circostanze: in primis la
festa della parrocchia, ma –ac-
canto ad essa- l’inizio dell’anno
catechistico, il battesimo di due
bambini, il mandato a due
persone di diventare ministri
straordinari dell’Eucarestia e,