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FdRiALCOMRCOAMNLAEENCATI Restaurata l’ultima cena
E’ una stagione, dal punto di
vista climatico, molto strana,
questa che stiamo vivendo. La
sapienza popolare recitava che
se pioveva il giorno
dell’Ascensione il brutto tempo
sarebbe durato ancora per 40
giorni .. ma ormai quei “quaran-
ta giorni” sono abbondantemen-
te “passati” .. e l’estate, almeno
da noi, non si fa ancora vedere.
Sempre nel passato era usanza
“chiamare la pioggia” in tempo
di siccità, per impedire ai raccolti
di bruciarsi .. adesso forse è il
caso di pensare a “chiamare il Il grande dipinto che si trovava nella sacrestia di Castion, in condizioni molto precarie, è
bel tempo” per impedire che stato restaurato a spese della diocesi e attualmente (pur rimanendo di proprietà della
tutto si marcisca…. parrocchia) fa bella mostra di sé nel Museo diocesano di Feltre. Si tratta di un intervento
A parte queste considerazioni di restauro importante che ci suggerisce –anche come cristiani- di ravvivare e rendere
bella la nostra vita di credenti non tanto a ipotetici visitatori, quanto al Signore.
“leggere”, anche se molto con-
crete, il tempo che stiamo viven- scadenza”. chi, detto l’Aliense (1556-1629)
do –come comunità- ci permette Un primo aspetto che è bello far che si trovava nella sacrestia
di fare un bilancio di quanto conoscere (perché non è facile della chiesa arcipretale di
abbiamo vissuto in questi ultimi accorgersene) riguarda la Castion e le cui caratteristiche
mesi e di gettare uno sguardo in restaurazione della grande tela pittoriche sono descritte da
avanti verso il futuro “a breve raffigurante l’ultima cena di Flavio Vizzutti nel libro “Le
Gesù, opera di Antonio Vassilla- chiese della parrocchia di
Esperienze di vita che fanno ben sperare... Castion”, edito nel 2005.
Il museo diocesano, nella
La nostra comunità ha vissuto, persona di mons. Giacomo
nella Veglia Pasquale, un’ espe- Mazzorana, si è offerto di
rienza davvero unica: il battesimo, restaurare l’opera e di avere,
la prima Comunione e la Cresima di come controparte, la possibilità,
due giovani che –dopo un percorso una volta completato il lavoro di
restauro, di esporla nel museo
di preparazione durato oltre un
diocesano di Feltre, riservando
anno- hanno scelto di diventare alla parrocchia la proprietà
cristiani. A loro l’augurio che il dono dell’opera. E così è stato, e
delle fede possa illuminare e guida- attualmente la tela è possibile
re la loro vita; a noi l’invito a fare ammirarla nel museo, mentre a
tesoro di questa esperienza che ci noi castionesi rimane la promes-
accompagna fin da bambini. sa (speriamo non in tempi bibli-
ci) di avere una copia fotografi-
ca, da collocare in sacrestia, al
posto dell’originale.
Questo pregevole lavoro di
restauro –però- non si deve limi-
tare solo alle opere d’arte, ma
dovrebbe coinvolgere anche la
nostra vita di credenti che –pro-
prio perché è vita!- non è qual-