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2 ASSISI...ROMA... E MONTEPULCIANO:
inserto speciale quattro giorni piacevoli e intensi
Il fascino e le suggestioni di Assisi iniziare l’avventura.
In poco tempo si è creato, all’interno
La cittadina di Assisi nel suo insieme –e in particolare la basilica di s. Francesco e la dei partecipanti, un buon clima di
chiesetta della Porziuncola- continuano a trasmettere al visitatore e, soprattutto al armonia e di accoglienza ,che si è
pellegrino, delle sensazioni e delle emozioni di bellezza, di armonia e di serenità che andato di giorno in giorno rafforzando
entrano profondamente nell’animo e vi rimangono. ed ha permesso a tutti di sentirsi a
proprio agio e inseriti.
La possibilità, offerta lo scorso anno, di La risposta è stata, questa volta, La prima tappa significativa del viaggio
visitare la parte nord della Croazia e pienamente soddisfacente, tant’è vero è stata Assisi, la cittadina di san Fran-
delle Isole Incoronate si é rivelata un che all’esperienza hanno partecipato cesco che trasmette sempre un fasci-
autentico “flop”, per cui l’attesa di ben 50 persone. E così, giovedì 25 no di bellezza, di armonia e di spiritua-
verificare come sarebbe stata accolta agosto, di buon mattino, un pullman lità che ti entra nell’animo e lascia una
la proposta di quest’anno di recarci in della Scquizzato viaggi è partita dal piacevole sensazione di benessere e
pellegrinaggio ad Assisi, Roma e Pian delle Feste per raccogliere, a di pace.
concludere infine a Montepulciano era Cadola, un gruppo di persone scese Santa Maria degli Angeli è stata, con la
chiaramente alta. dal Cadore per condividere il viaggio e splendida chiesetta denominata “Por-
ziuncola” al suo interno, la prima
La Roma della fede e dell’arte chiesa visitata durante il viaggio, e
anche il primo impatto con i sistemi di
Roma! La città centro del mondo cristiano e méta del nostro pellegrinaggio, ci ha accolto con i sorveglianza introdotti recentemente a
suoi monumenti, i suoi musei e le sue basiliche .. per due intere giornate, durante le quali abbia- motivo del timore di attentati e cose
mo potuto pregare e ammirare, riempiendoci occhi e cuore di testimonianze di fede e di arte. simili. Bella la chiesa, ma affascinante
soprattutto la Porziuncola, il luogo
dove, secondo la tradizione, è stato
battezzato san Francesco e dove è
avvenuta la sua morte: un piccolo
scrigno di arte e di fede.
Dopo un ricco pranzo che ha permes-
so di degustare alcune specialità del
posto, il gruppo ha visitato la meravi-
gliosa basilica di san Francesco,
formata da due chiese sovrapposte,
che abbraccia il visitatore immergen-
dolo in un’aura di arte, di bellezza e di
spiritualità che trasmette una piacevo-
le sensazione, difficile da descrivere a
parole, ma condivisa un po’ da tutti. La
visita è stata molto apprezzata grazie
anche all’abilità descrittiva della guida
che ci ha accompagnato e che ci ha
permesso di cogliere particolari e mes-
saggi artistici e spirituali che, altrimen-
ti, un semplice pellegrino non sarebbe
stato in grado, ad solo, di percepire.
Usciti dalla basilica abbiamo poi avuto
la possibilità di effettuare un giro lungo
le vie caratteristiche della cittadina
medioevale e di visitare anche la
chiesa di Santa Chiara, prima di ripren-
dere il viaggio verso Roma.
Il tempo necessario per raggiungere la
capitale dell’Italia e della cristianità ci
ha dato la possibilità di riflettere e di
approfondire il significato e il valore del
giubileo per noi credenti. In breve: si
tratta di un avvenimento eccezionale,
esistente dal 1300 e inaugurato per la
prima volta da papa Bonifacio VIII, per
il mondo cristiano, ma le cui radici
affondano addirittura nella storia antica
del popolo ebraico e nelle prescrizioni
attribuite a Mosè (libro del Levitico).
Per noi cristiani è un’occasione impor-
tante per ravvivare la nostra vita di
fede! Questo, infatti, è il significato
principale dell’attraversare la Porta
Santa: non si tratta di una specie di rito
magico per ottenere grazie particolari
(anche se poi queste vengono da sé),
ma esprime il desiderio e l’impegno del
credente di lasciare la mentalità del
mondo e di immergersi nel modo di
pensare e di vedere le cose di Dio e di
Gesù. Proprio per questo papa Fran-
cesco ci ha proposto di vivere, in modo
particolare durante quest’anno santo,
le opere di misericordia, sia corporali,
sia spirituali, perché esse sono come il
termometro che misura lo stato di
salute o di malattia del nostro essere
cristiani, la cosiddetta “prova del nove”