Spunti di riflessione

Nell’avvio del nuovo 2024, alla rubrica riguardante “spunti di riflessione” nel portale https://www.faverga.it/ gestito da Ivo Candeago che ne è il responsabile e permette di visualizzare le nostre belle realtà paesane, di cui ringrazio, desidero inviarvi una serie di citazioni utili per delle riflessioni, tutto ciò usualmente le utilizzo per le mie conferenze e d incontri laboratoriali con gli studenti e gli insegnanti del territorio provinciale e d extra provinciale.

E’ molto Interessante il coinvolgimento delle famiglie a sostegno del dialogo intergenerazionale, affrontando le numerose tematiche e problematiche dettate dalla frenesia dei nostri tempi, talvolta occorre ritrovare del tempo, per poter valorizzare la propria e altrui personalità

Buon viaggio, sperando in una proficua lettura.

Grazie Cordialmente Paolo Capraro

 

(I valori delle nostre tradizioni, la ricerca delle nostre identità)

Tecnicamente per sintesi le varie linee operative:

  • titoli per temi;

  • linee guide per laboratori;

  • obiettivi di analisi di gruppo;

  • pianificazione di un comun denominatore (impalcatura di sistema/approfondimento e ricerca di senso della propria esistenza e appartenenza).

1) (La Bruyère) ebbe a scrivere : ” L'IMPOSSIBILITA' di provare che Dio non esiste, è la migliore prova della Sua esistenza”: Splendido.

2) Scrisse (Lacordaire): ” LA FELICITA' è una cosa spirituale e non corporale: nasce dal sacrificio e non dal godimento, dall'amore e non dalla voluttà”.

3) (Aristotele) : ” LA SPERANZA è un sogno fatto da svegli”.

4) Non è vero che la SCIENZA allontana da Dio. I segni che troviamo in tutto il creato ci dicono che c'è una legge, un pensiero, un'immensa, infinita personalità che domina l'esistenza dell'universo. (Paolo VI)

5) FELICITA' è godimento della verità, è gioire di Te che sei la verità, o Dio, mia luce, salvezza del mio volto, Dio mio.

Questa felicità, questa vita, la sola felice, tutti la vogliono; il godimento della verità tutti lo vogliono. (S. Agostino)

6) Il saggio, come il santo, è SOLO sulla strada. (p.Jean Dechanet)

7) Bisogna che gli educatori si preparino e agguerriscano la gioventù contro il pericolo della “STANDARDIZZAZIONE”, perché alla “massa” non si deve arrivare. A questo scopo bisogna ispirare ai giovani il gusto della sana originalità e formare una netta personalità morale.

(don Carlo Gnocchi)

8) La compattezza della famiglia, la sua stabilità è uno dei beni fondamentali dell'uomo e della società. Alla base della COMPATTEZZA della famiglia vi è l'indissolubilità del matrimonio. E se l'uomo, se la società cercano le vie che privano il matrimonio della sua indissolubilità e la famiglia. La compattezza della famiglia, la sua stabilità è uno dei beni fondamentali dell'uomo e della società. Alla base della COMPATTEZZA della famiglia vi è l'indissolubilità del matrimonio. E se l'uomo, se la società cercano le vie che privano il matrimonio della sua indissolubilità e la famiglia della sua compattezza e della sua stabilità, allora recidono quasi la radice stessa della sua salute, si privano di uno dei beni fondamentali, sui quali è costruita la vita umana.

(Giovanni Paolo II)

9) IL PUDORE è, infatti, una difesa naturale di fronte al possibile sguardo impudico e furtivo che tenta di trasformare il corpo umano in strumento di soddisfazioni egoistiche.

(Ada Simoncini)

10) Senza la “sintesi”, natura – grazia, l'ordine dell'uomo è un ordine sconvolto, in crisi…, inserendo LA GRAZIA nella natura, viene integrato tutto l'ordine dell'uomo

(Giorgio La Pira)

11) LA COMPASSIONE è la più nobile delle doti umane. (Filippo Petroselli)

12) L' AMORE è una bontà sublime. ( Alfred de Vigny )

13) Perché in fondo, uno che ha avuto POCO dalla vita, uno che ha sofferto, infine, sa essere più forte, ma anche più sereno nelle avversità: fa sua una grande virtù ” la pazienza”.

14) “Servire prima chi SOFFRE di più”. (Abbè Pierre)

15) La propria ABNEGAZIONE, val più che risuscitare i morti. (Sant'Ignazio)

16) Lei sostiene: “Vivere davanti a Dio. NULLA E' PIÙ' GRANDE”. Perché?

“Perché soltanto Dio è il fine dell'uomo. Ed è un fine che meravigliosamente ci trascende. Coma è possibile che noi possiamo pensare un altro modo di vita che sia più degno, più bello, più grande, più puro di quello che il Signore ci concede, se viviamo alla sua presenza?”

(don Divo Barsotti)

17) PREGA ! Non c'è che un vero Dio, giusto nella sua clemenza in lui tutto finisce, in lui tutto ricomincia. (Victor Ugo)

18) “Anche tu che mi ASCOLTI “, esorta Origene in una delle Omelie sulla Genesi, “cerca di avere un tuo pozzo e una tua fonte, affinché anche tu, quando prenderai il libro delle Scritture, cominci a ricavare qualche interpretazione personale e, in base a ciò che hai appreso in chiesa, cerca anche tu di bere alla fonte della tua intelligenza. E' in te la natura della “acqua viva” (Gen.26, 19); ci sono vene perenni e corsi d'acqua irrigui di senso mistico, a meno che non siano pieni di terra e di ruderi. Ma orsù, scava la tua terra, rimuovine le sporcizie, cioè elimina la pigrizia dalla tua intelligenza, scuoti via il torpore dal cuore”.

(Lorenzo Perrone)

19) Io ho imparato da mia madre che la CARITÀ' non è dare il superfluo a chi ha bisogno, ma è mettersi nella situazione dell'altro. (p. Bernardo Ponzetto)

20) La società CONTEMPORANEA è malata di mancanza di vita soprannaturale.

(p. Agostino Gemelli)

21) Ogni PREGHIERA purifica: è una predica fatta a sé stessi. (Jean Paul)

22) Non è uomo ALCUNO di senno il quale, nell'incominciare un'opera qualunque, o grande o piccola, non invochi Dio. (Platone)

23) ” Il DUBBIO è un mare agitato, il cui unico porto è la religione. Nella religione è posta la vera sapienza”. (Platone)

24) ” Che cosa vi fa la religione nella SVENTURA ? Vi dà qualche cosa che, nella sventura, è il migliore equivalente : vi dà la forza di sopportarla, senza disperarvi”. (Vitali)

25) “La FELICITA' non è cosa da ridere”. (Whateley)

26) ” La vera FELICITA' sta nella pace dell'anima”. (Jounc)

27) ” Vedete, noi ci INVENTIAMO tutto , compatiteci e batteteci le mani”. (Luigi Compagnone)

28) Il gran segreto del SUCCESSO sta nell'attraversare la vita con un'anima intatta.

(Albert Schweitzer)

29) ” Non esiste castello la cui bellezza sia più suggestiva di quella di un ALBERO”. (Voltaire)

30) Chi NULLA fa, nulla è, nulla sarà. (Felix Dupanloup)

31) Non dimentichiamo che la vita è TENSIONE verso un compimento, e un superamento di difficoltà. (Madre Caterina Carlini)

32) “Voi potete trovare delle città che non sono recinte da mura, che non hanno cultura, che non hanno re; potete trovarne che non hanno case, che non hanno moneta, che ignorano che cosa sia teatro o scuola; ma non ne troverete mai SENZA Dio, che non abbiano formule di giuramento, che non usino né preghiere né sacrifici : nessuno ne ha mai trovate, e nessuno ne troverà. A me sembra che ci possa essere una città senza sole, ma NON SENZA RELIGIONE”. (Plutarco).

33) “Gli intimi sentimenti, e le felicità dei popoli sono perfettamente INTERSECATI nelle loro credenze religiose“. (Brougham)

34) “Quanto più sento dire CONTRO la religione di Cristo, tanto più mi confermo in essa. E le bestemmie degli eretici, da cristiano mi fan cristianissimo”. (Petrarca)

35) “E' la legge MORALE quella che discende nell'intimo del nostro essere, regola i nostri pensieri, i nostri affetti, ci difende da insani desideri e ci sprona alla virtù. Essa costituisce la parte sublime della legislazione, quella che veramente fa l'uomo giusto, l'uomo onesto, l'uomo dabbene. La storia dimostra che più la religione ha impero su un popolo, più questi si distingue per le sue virtù”.

(Guyot)

36) “Il sentimento religioso IMPRIME, nell'ultima parte di una vita ben spesa, una dignità e una quiete maestosa e solenne”. (Gioberti)

37) Dobbiamo COORDINARE la vita presente con la vita futura; essa allora sarà come lieta vigilia di una grande festa. (Beato Giovanni Calabria)

38) Si potrebbe GENERARE dei fanciulli educati, se i genitori fossero educati.

(Johann Wolfgang Goethe)

39) E' importante ENTRARE negli occhi del bambino per vedere il mondo come lui lo vede. entrare nel suo cuore per sentire come lui lo sente. E' dandogli fiducia che lo si aiuta a crescere.

(Remo Vanzetta)

 

40) E' lo stesso SPAVENTO del grande Pascal che emerge in questo suo scritto : “Tra noi, da una parte , e l'inferno o il cielo dall'altra, non c'è di mezzo che la vita , la più fragile cosa che esista”

41) Perché ad ESSERE UOMINI – cioè esseri, che hanno in dote un'anima immortale – equivale, in confronto dei semplici animali, ad avere non solo qualcosa in più, ma anche, per contro, una responsabilità abissale, nei confronti di Dio. Perché, queste cose le capisce, non solo Pascal, ma chiunque abbia acquistato il senso della consapevolezza. Cioè, noi capiamo le cose eterne, gli animali no! E, in fondo, le capiscono anche coloro che, per pigrizia mentale, o per comodità spicciola, le negano. D'altro lato, da una cinquantina d'anni, a questa parte, sempre più si è andata affermando la convinzione pratica – e comoda – della nostra somiglianza “ontologica” con le scimmie.

Ma a che serve tutto ciò? A darci la tenue illusione che ciò possa essere vero: tutto lì! Perché, noi non possiamo modificare la realtà con l'uso del nostro pensiero, possiamo solo adeguarci ad essa! E il fatto che le scimmie assomigliano somaticamente a noi, non significa che esse siano identiche a noi. Tutt'altro! La questione centrale, quella che toccava così a fondo Paolo della Croce – e di conseguenza Domenico – è se i morti risorgono o non risorgono. Lo stesso apostolo Paolo, trattando questo tema, arriva a dire: “siano rese grazie a Dio che ci dà la vittoria per mezzo del Signore nostro Gesù Cristo! Perciò, fratelli miei carissimi, rimanete saldi e irremovibili, prodigandovi sempre nell'opera del Signore”.

E quale è l'opera del Signore, se non far sì che tutti gli uomini abbiano a credere che, alla morte, non seguirà il nulla, ma la continuazione della vita: cioè la risurrezione? Perché Colui che disse : “Io sono la risurrezione e la vita; chi crede in me, anche se muore, vivrà; chiunque vive e crede in me, non morrà in eterno”, è anche l'Unico, in assoluto, di cui NON SI SIA TROVATO IL CADAVERE.

42) “Solo il SILENZIO è grande; tutto il resto è debolezza”. (De Vigny)

43) “Io reputo venerabile e magnifica la povertà di colui che ha MAI PROSTITUITO il suo ingegno al potere, né la sua anima alla sventura“. ( Foscolo )

44) “Se senti VACILLARE LA FEDE per la violenza della tempesta, calmati : Dio ti guarda. Se ogni ora che passa cade nel nulla, senza più ritornare, calmati: Dio rimane. Se il tuo cuore è agitato e in preda alla tristezza, calmati: Dio perdona. Se la morte ti spaventa e temi il mistero e l'ombra del sonno notturno, calmati: Dio risveglia. Dio ci ascolta quando nulla ci risponde, è con noi quando ci crediamo soli, ci ama quando ci abbandona”.

45) Darsi a Dio EQUIVALE darsi a un'attività superiore. Un'attività che ci trascina come le acque gonfie e tumultuose di un torrente in piena. (Beato Francesco Faà di Bruno)

46) Iddio è GENEROSO ed ama la generosità. Egli apprezza la grandezza d'animo e detesta le piccinerie. (Maometto)

47) “Guarda che parti da un punto sbagliato. MISTERO non significa cosa che non si può capire, ma cosa che non si finisce mai di capire. Perciò va considerato non come una porta chiusa che ti blocca inesorabilmente, ma come un'apertura buia che può spaventare e affascinare nello stesso tempo, ma a cui bisogna avvicinarsi per inoltrarvisi con rispetto e amore”.

“Certamente non riusciremo mai ad arrivare alla chiarezza ultima e completa, ma qualche scintilla di verità riusciremo a raggiungerla ogni tanto. E' la strada intrapresa dai teologi e dagli scienziati, ognuno nel loro campo: sono essi gli esploratori attirati dal fulgore delle verità ultime che non si lasciano né bloccare né spaventare dalle verità che incontrano, ma cercano di scalfirle con rispetto e amore”. (“Dialogo con voi”; in “La Madonna di Monte Berico”)

48) “Perché come l'acqua spegne il fuoco, così la carità cancella il peccato” (San Giovanni di Dio)

49) L'OZIOSO è come un orologio senza lancette: esso è inutile sia quando cammina come quando sta fermo.

Ciro Menotti soleva dire che l'inferno incomincia il giorno in cui Dio ci concede di vedere quello che avremmo potuto fare e raggiungere e non l'abbiamo fatto. (don Valentino Del Mazza)

50) I La GIOIA a Dio chiederai ogni mattina fedelmente.

II CALMA e sorriso ostenterai, anche se il cuore è dolente.

III Nel tuo INTIMO ripeterai : Dio che ama è sempre presente.

IV Senza posa, ti applicherai a SCORGERE il lato buono delle cose.

V La TRISTEZZA allontanerai da te, spietatamente.

VI Lamenti e critiche EVITERAI, non vi è nulla di più deprimente.

VII Al tuo lavoro ti ADOPERERAI di buona lena, allegramente.

VIII I sofferenti CONFORTERAI, dimenticando te stesso, totalmente.

IX I visitatori ACCOGLIERAI sempre, benevolmente.

X Spargendo DAPPERTUTTO la gioia , l'avrai anche tu, sicuramente !

(mons. Gaston Courtois)

51) “Nessuno sia COSTRETTO a credere, nessuno sia costretto a non credere” (Paolo VI)

52) “La vita è un CALVARIO, ma conviene salire allegramente”. (Padre Pio).

53) “BISOGNA amare, amare, amare e niente più)”. (Padre Pio)

54) “Fa che non TURBI l'anima tua il triste spettacolo della ingiustizia umana: anche questa , nella economia delle cose, ha il suo valore. E' su di essa che vedrai sorgere un giorno l'immancabile trionfo della giustizia di Dio!”. (Padre Pio)

55) “Se la gente conoscesse il valore della SOFFERENZA, chiederebbe solo questa e non il piacere”. (Padre Pio)

56) “MISERI noi! Che siam, se Iddio ci lascia?” (Vittorio Alfieri)

57) Ai giovani del Ceis il presidente della repubblica Oscar Luigi Scalfaro:

“Non iscrivetevi al club dei MUSI LUNGHI .., l'importante non è vincere, ma lottare. Quando mi capita di premiare qualcuno, il primo elogio è per gli assenti, quelli che hanno lottato ma hanno perso.

Non abituiamoci ad applaudire solo chi vince, ma anche quelli che portano a casa un pezzo di sconfitta”.

58) ” I MALATI sono i nostri signori e padroni, sono pupilla e cuore di Dio e quello che facciamo a loro è fatto a Dio”. (San Camillo)

59) ” La mia MISSIONE è compiuta. Ormai non sono così necessario come un tempo. Posso andarmene”. ( medico Janez )

60) “La nostra vita TERRENA è soltanto un piccolo tratto su tutta la strada della nostra esistenza”.

( Matthias Claudius )

61) “Che cosa è che suscita nell'umana MENTE i pensieri più grandi e profondi? Non è la dottrina; non è il maneggio degli affari; e neppure l'impulso degli affetti? E' il patire!” (Smiles)

62) ” IL GENIO è un lampo che splende fra le tempeste” (Pananti)

63) “FABBRICA troppo in basso chi fabbrica sotto le stelle !” (Young)

64) “L'OCCHIO della carità è l'unico che vede giusto” ( don Primo Mazzolari )

65) CONDANNARE chi non merita castigo

lo consideri incompatibile con la tua potenza.

La tua forza, infatti, è principio di giustizia,

il tuo dominio universale ti rende indulgente con tutti. (Libro della Sapienza)

66) “Tanta GLORIA perdiamo ogni ora, se la perdiamo in ozio.

Quante buone opere avremmo in essa potuto fare ?” ( San Bonaventura )

67) “In questo mondo non siamo mai SODDISFATTI ; anche le cose che piacciono, annoiano. In paradiso saremo invece soddisfatti, come l'acqua che è entrata nel mare e vi ha trovato il suo luogo”.

( Beato Giuseppe Marello )

68) “Ogni BENE che fate è un gradino per il cielo” ( Beato Francesco Faà di Bruno )

69) “Il SENTIMENTO RELIGIOSO accende il cuore, illumina l'intelligenza, feconda l'immaginazione e, insieme col buon cittadino e col buon padre, fa anche l'artista” (Giovanni Duprè)

70) “AMARE qualcuno significa vederlo com'era nelle intenzioni di Dio” (Fiodor Dostojevski)

71) “La vita non è che la continua MERAVIGLIA d'esistere“. ( Tagore )