Laori sot la Lobia 2009

Il ritorno di laori sot la lobia

Dopo un anno di pausa, torna sabato 5 e domenica 6 settembre 2009, con la sesta edizione, Laori sot la Lobia, mostra dell artigianato che, dal 2003 ha luogo nella frazione bellunese. 

La formula già collaudata con un ottimo successo durante le precedenti cinque edizioni viene, quindi, riproposta anche quest anno con un anticipazione al sabato quando il Circolo Sportiva Faverga organizza, alle 20.15, al campo sportivo della frazione una strepitosa tombola preceduta, alle 18.00, dall apertura della frasca.

Per la giornata di domenica è, invece, prevista la mostra dell artigianato cui partecipano una trentina di espositori, che saranno sistemati nella parte vecchia della frazione  principalmente sot la lobia  quasi tutti veterani dell esperienza faverghese. Come è ormai tradizione i loro lavori spaziano in tutti i campi e tutte le tecniche in cui creatività e ingegno la fanno da padroni.

La giornata di domenica è arricchita da una serie di eventi collaterali, dedicati sia agli aduli che ai più piccini, con musica, sport e laboratori creativi.

L obiettivo che i volontari del Circolo Sportivo Faverga si sono posti nell organizzare la festa è raccogliere i fondi necessari a sistemare la  casetta  situata all interno dell area del campo sportivo.

Una volta sistemata la struttura potrà ospitare, nella sala pubblica, le lezioni di catechismo, essere il punto di riferimento per organizzare riunioni e incontri pubblici e/o conviviali, diventare il luogo di ritrovo per tutti i faverghesi.

 

Trenta artigiani – artisti a Faverga

Le stradine della frazione affollate da visitatori

Belluno. Ieri a Faverga la sesta edizione di “Laori sot la lobia”: un’esposizione d’artigianato e prodotti tipici tra le vie e gli angoli più caratteristici del paese.

Una trentina gli espositori di quest’anno, che hanno messo in mostra e in vendita i prodotti delle loro mani: ricami, gioielli, sculture e oggetti in legno, mosaici, le tipiche “careghe”, pantofole in feltro, oggetti in rame, ceramica, seta dipinta, disegni col pirografo, creazioni con i sassi e molto altro.

Molti i venditori del Bellunese, ma non sono mancati anche alcuni da Treviso e Vittorio Veneto.

L’organizzazione, a cura del Circolo sportivo Faverga, ha curato anche la frasca, la pesca e alcune attività, tra cui una pedonata di Nordic Walking, laboratori di creatività e un pomeriggio musicale con “Marco e Beppe” dei Black Dream in tournée.

“Laori sot la lobia – spiega l’organizzazione – non vuol essere un mercato, ma un’esposizione: qui nessuno ha un negozio, ma solo la voglia di far vedere le opere delle proprie mani e la creatività che porta a costruire vari tipi di oggetti. Lo scopo di questa manifestazione è soprattutto far conoscere il paese e anche la bravura della gente che è capace di creare. Le persone che espongono qui non vanno nei mercati e in questa occasione trovano il modo di farsi conoscere anche al di fuori della ristretta cerchia familiare all’interno della quale sono apprezzati”.

La manifestazione si ripete da alcuni anni e questa volta ha visto la presenza di meno espositori di altre edizioni, ma scelti con più cura nel tentativo di non privilegiare un settore piuttosto che un altro. “Abbiamo voluto creare varietà – spiegano gli organizzatori – e evitare espositori troppo simili”.

I soldi raccolti dalle varie attività e dalla piccola quota che pagano gli espositori saranno impiegati per la ristrutturazione di una “casetta”, un piccolo fabbricato in legno che sarà usato come isola ricreativa per le attività delle comunità, parrocchiali e sportive (per informazioni: www.faverga.it).

La manifestazione ha avuto successo grazie anche al bel tempo, che ha permesso ai visitatori di camminare tra le vie e i cortili del paese alla scoperta di opere di artigianato molto fini e particolari.

 

Faverga – Sabato 5 e domenica 6 settembre la 6^ edizione, dopo un anno di pausa

Un fine settimana con i “laori sot la lobia”

Circa 30 espositori per la mostra dell’artigianato castionese attiva dal 2003

È ormai entrato nella tradizione l’appuntamento con la piccola mostra dell’artigianato che, per la sesta volta, si è svolta nella parte vecchia di Faverga, frazione castionese.

“Sot la lobia “ erano presenti una trentina di espositori, i cui lavori hanno spaziato in tanti campi, che hanno avuto però in comune l’utilizzo sapiente di antiche tecniche tramandate dal passato.

Le manifestazioni hanno preso inizio nella serata di sabato 5, con l’apertura della frasca alle 18 e l’organizzazione di una tombola, alle 20.15, presso il circolo sportivo di Faverga.

Domenica 6 è stata invece la giornata dedicata alle esposizioni: dagli “scarpet” a oggetti in rame costruiti a mano; dalle sculture alla lavorazione del vetro; dalle diverse tecniche di pittura all’arte del legno e alla tessitura.

Presenti tutti coloro che, artigianalmente o per hobby, si dedicano alla fabbricazione di diverse tipologie di oggetti e di manufatti. Il tutto arricchito da vari eventi collaterali. Sia durante la mattinata che nel pomeriggio si è tenuto un laboratorio di lavorazione di pasta maizena dedicato ai bambini.

Era inoltre aperto il parco giochi della frazione, in prossimità del quale i bambini hanno avuto la possibilità, grazie alla Scuderia Dolomiti, di fare un giro a cavallo.

Organizzati anche diversi punti di ristoro, sia nella parte vecchia di Faverga che presso il campo sportivo.

Alle 10 è anche partita la camminata non competitiva di Nordic Walking, che si è snodata lungo le pendici del neve gal e ha avuto come punto di arrivo il campo sportivo di Faverga.

Vasta la partecipazione di pubblico, composto da castionesi e non. Tra i vari stand poteva anche essere ammirata la parte “vecchia” di Faverga, con le sue piccole stradine e ciò che rimane degli abitati di un tempo. Aspetti che rimangono inosservati passando sulla strada principale del paese.

L’obiettivo della festa e dei volontari del Circolo sportivo Faverga è quello di raccogliere fondi necessari per poter ristrutturare  la casetta posta all’interno dell’area del campo sportivo.

Una volta sistemata potrà infatti ospitare diversi tipi di attività.