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l'eco Del CASTIONESE
....I danni del maltempo in parrocchia... no cambiato aspetto; diverse
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famiglie avevano dovuto abban-
donare la propria abitazione;
numerosi tralicci della corrente
erano stati distrutti; kilometri e
kilometri di strade erano imprati-
cabili e numerose frane minac-
ciavano il territorio in più parti ...
insomma: come è stata definita
da più parti: "una situazione
apocalittica".
Questo scenario di distruzione,
però, ha evidenziato anche una
grande generosità da parte di
tantissime persone e associa-
zioni che hanno subito prestato
la loro opera e il loro aiuto alle
Neppure la parrocchia è stata risparmiata popolazioni maggiormente
dalla tromba d'aria che si è scatenata sul
nostro territorio la sera di lunedì 29 ottobre colpite, e la grande dignità e
scorso. Fortunatamente i danni non sono coraggio di queste ultime che si
stati pesanti e nessuno è stato danneggia-
to da tegole e coppi caduti dal tetto della sono subito "rimboccate le
casa della dottrina.. tuttavia queste poche
foto sono sufficienti a documentare che maniche", dando "il via" ad
cose da sistemare ce ne sono parecchie!
un'opera di ricostruzione che
sarà molto lunga e laboriosa,
ma che è già iniziata.
Oltre a diversi volontari del
acquedotti danneggiati e nostro territorio .. finché non ci castionese che da subito hanno
sono giunte notizie ed immagini
un'infinità di strutture scoper- dalle zone alte dell'agordino, prestato la loro opera, anche la
dello zoldano del Cadore e
chiate e deteriorate. Comelico e del basso feltrino.. nostra comunità, nella giornata
che ci hanno resi consapevoli di
Alcuni dei nostri paesi sono situazioni ben più drammatiche di domenica 11 novembre ha
e distruttive rispetto alla nostra
rimasti per giorni senza corrente realtà: intere aree geografiche raccolto la cifra di 800 euro che
di boschi e di montagna aveva-
elettrica che, poi, è stata provvi- sono subito stati versati in curia
soriamente ripristinata con dei per essere indirizzati dove c'è
maxi-generatori ... Sembrava più necessità.
davvero che un qualcosa di Un ultimo accenno per segnala-
disastroso si fosse abbattuto sul re i principali danni arrecati dal
maltempo alle strutture della
Ei primi lavori... per ritornare alla normalità parrocchia: sono cadute delle
piante attorno a S. Marnante; è
stata strappata via parte della
copertura in rame di s. Giovanni
Gualberto in Nevegal; è stata
scoperchiata una parte della
sommità del tetto della casa
della dottrina e una parte di
quello del battistero e, dulcis in
fundo, è stato sradicato il
grande pino che si trovava
accanto all'area giochi, il quale
-cadendo- ha distrutto parte
della nuova recinzione. Niente!
Da buoni montanari ci siamo subito rimboccati le maniche e sistemato le cose più urgenti, .. pensando ai grandi disastri nel
come la copertura del tetto di San Giovanni Gualberto, in Nevegal, e l'accesso alla chiesa d1
San Marnante che era ostruito dalla pianta caduta... oltre al tetto del Battistero. Prossima- nord della provincia .. ma pur
mente cercheremo di completare anche gli altri interventi.
sempre realtà da sistemare.
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