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l'eco Del CASTIONESE

molteplici appuntamenti. E’ un               Il Nevegal festeggia San Gualberto
modo concreto ed efficace di “fare
paese”, di permettere alle persone           La ricorrenza di san Gualberto,
di avvicinarsi, di incontrarsi, di           patrono dei Forestali,
condividere momenti umani sem-               quest’anno è stata festeggiata
plici, ma importanti e che i mezzi           nella chiesetta a lui dedicata con
tecnologici di oggi rischiano di             una presenza in più: quella di d
soffocare.                                   Francesco, nuovo rettore del
Prossimamente ci auguriamo di                santuario, ma anche con
dare spazio e visibilità almeno ad           l’assenza dei forestali che lo
alcune delle principali iniziative           hanno festeggiato in Cansiglio.
realizzate; per il momento ci limitia-
mo a complimentarci e ad augurare            Sembrava un’idea un po’ folle          mentre stava accompagnando un
di riuscire a continuare quanto già          quella di andare a piedi da Belluno    gruppo di persone in un cammino
si sta facendo.                              a Santa Augusta di Vittorio Veneto     umano e spirituale.
                                             impiegandoci, per giunta, una gior-    Il Pellegrinaggio, animato da brevi
   ILDRI ISTAONRNGOUAALNBNERUTAOLE           nata intera..                          momenti di riflessione e di preghie-
                                             E invece per il secondo anno           ra, è iniziato alle cinque del mattino
Anche quest’anno la chiesetta del            consecutivo, il 22 agosto un gruppo    dalla Piazza del Duomo e si è
Nevegal, intitolata a san Giovanni           di valorosi pellegrini bellunesi ha    concluso 12 ore più tardi, con la
Gualberto, ha avuto il suo momen-            raggiunto a piedi il Santuario di      partecipazione alla Messa solenne
to di visibilità e di “gloria” in occa-      Vittorio Veneto intitolato alla Santa  al Santuario vittoriese. Suggestivo
sione della ricorrenza del santo a           Martire , ripercorrendo la via di un   il tragitto che, attraversato il Castio-
cui è dedicata. Quest’anno,                  antico pellegrinaggio attraverso i     nese si è diretto alle Ronce e a
purtroppo, a motivo della recente            monti. Il cammino è stato voluta-      Case Valdart per poi inerpicarsi nel
fusione del corpo dei Forestali              mente dedicato a don Francesco         bosco fino alla panoramica forcella
all’Arma dei Carabinieri, non c’è            Cassol, figura straordinaria ricorda-  Zoppei. Lunghissima la ripida
stata la solita partecipazione dei           ta come il sacerdote “in cammino”      discesa fino a Vittorio Veneto e la
militari che hanno, invece, festeg-          con lo zaino in spalla, ucciso nella   salita al bel Santuario di s. Augu-
giato “in forze” il loro santo patrono       Murgia tra il 21 e 22 agosto 2010,     sta. Complessivamente sono stati
nella piana del Cansiglio. A salvare
la rappresentanza ci ha pensato il           Il “richiamo” di San Gaetano
nostro Fabio Da Re, e a rendere
più solenne la celebrazione c’è              Anche quest’anno –grazie anche ad una piacevole giornata di sole- san Gaetano ha avuto
stata la presenza dei sacerdoti del          una significativa partecipazione alla sua liturgia celebrata nella chiesetta della Calmada.
santuario del Nevegal con don                Un momento di preghiera e di incontro che rinverdisce il passato ed aiuta ad apprezzare
Francesco De Luca che ha presie-             il presente.
duto la s. messa, partecipata da un
discreto numero di persone
residenti sul monte e dagli “affez-
zionati” della chiesetta.

     DIILSA“RNICHGIAAEMTAON”O

Lo scorso anno, grazie alla coinci-
denza della festa di s. Gaetano con
il campeggio di Bieter, a rallegrare
la celebrazione della ricorrenza di
S. Gaetano, nella chiesetta lungo
la Calmada, c’era un folto gruppo di
ragazzi con chitarre e canti giovani-
li. Quest’anno non c’erano i ragaz-
zi, ma il numeroso gruppo di perso-
ne che ha partecipato alla messa
ha dato vita ad una liturgia piacevo-
le e partecipata che, sicuramente,
ha reso onore al santo e ha fatto
piacere anche ai presenti. Finita la
messa, poi, c’è stato l’ormai tradi-
zionale appuntamento con bicchie-
rata e rinfresco presso la casa
vicina del sig. Emi Colle e il prose-
guo con canti e pranzo per gli “afe-
zionados”.

PELLEGSRARIINNNATN’GAOGUVAIGOUUSSNTEACOLARE

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