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l'eco Del CASTIONESE

ultimato, non lascia più vedere                La festa della parrocchia in chiesa...
tutto l’impegno che ha richiesto,
ma i cui benefici si vedranno        La festa della parrocchia ha avuto il suo momento “clou” nella celebrazione eucaristica
con il tempo. Questo intervento,     che si è tenuta nella chiesa arcipretale, allietata dai canti del coro polifonico e resa più
inoltre, ha permesso anche di        significativa con la presentazione –all’offertorio- dei doni da parte dei rappresentanti dei
ritrovare i resti di una piccola     paesi più popolosi che formano la comunità.
sacrestia esterna all’edificio
attuale, che comunicava con                  La processione all’aperto... e sul sagrato
una porta, successivamente
murata e che è possibile osser-      Quest’anno il tempo ci ha consentito di svolgere la nostra processione sul Pian delle Feste
vare all’interno del Battistero.     con l’immagine della Madonna, sorretta dagli alpini, e gli stendardi delle varie chiese della
Il gioiello artistico più importan-  pieve castionese. Al termine c’è stato un piacevole momento di festa e di rinfresco sul
te, però, è certamente la pala       sagrato, alla realizzazione del quale hanno contribuito tutti i paesi.
dell’altare, opera di Francesco
Frigimelica “il Vecchio”, dipinta                           3
intorno al 1641 e che rappre-
senta la Vergine Maria circonda-
ta da angeli e con ai piedi la
Confraternita dei Battuti e, in
primo piano, il pievano di allora
Giovanni Arlotti; Confraternita
alla quale si deve la costruzione
della prima Santa Maria dei Bat-
tuti che risale addirittura al
1315, anno in cui venne stilato
lo Statuto dell’associazione.
Altro elemento caratterizzante il
luogo sacro, al punto da diven-
tare identificativo della chiesa, è
la maestosa vasca lustrale, un
monolite in pietra di Castella-
vazzo, con la superficie comple-
tamente bocciardata (recante
scolpita la data 1583) e con
sopra un coperchio in noce pira-
midale, sulla cui sommità c’è
l’immagine, sempre in legno
scolpito, di san Giovanni Batti-
sta. Da quando, agli inizi
dell’ottocento, la vasca venne
spostata in questa chiesetta,
essa divenne a tutti gli effetti e
per oltre un secolo e mezzo il
fonte battesimale ufficiale della
Comunità cristiana del luogo.
L’aver scelto di inaugurare i
lavori sul battistero proprio il
giorno della festa della Parroc-
chia ha voluto essere anche una
sottolineatura dell’importanza di
saper accogliere e crescere la
vita nascente e di accompagna-
re i nostri ragazzi nel loro cam-
mino di crescita nella fede: com-
pito questo che una comunità
cristiana deve sentire come
fondamentale e prioritario.
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