Mostra Caffi 26/11/2005

Nella suggestiva cornice della prima fitta nevicata di stagione uno sparuto ma tenace manipolo di faverghesi e amici ha partecipato , sabato 26 novembre, al pomeriggio culturale organizzato dal Circolo.

Fin dall’arrivo in piazza Duomo, insolitamente imbiancata e silenziosa, si è subito capito che l’occasione era particolare. Approfittando dell’importante mostra “Caffi, luci del Mediterraneo” allestita a Palazzo Crepadona, abbiamo chiesto all’associazione “Campedel”, guide turistiche di Belluno, di portarci a conoscere alcuni aspetti del patrimonio culturale della nostra città, spesso sottovalutato e poco conosciuto dagli stessi bellunesi.

Essendo il tema della mostra l’800, abbiamo visitato la sezione all’ultimo piano del museo civico dedicata a questo secolo, con qualche piccola, impedibile divagazione per vedere gli straordinari lavori di Ricci e Brustolon.

La visita al museo civico è stata particolarmente apprezzata perché,strano ma vero, molti dei 33 partecipanti non lo vedevano dai tempi della scuola o addirittura non lo avevano mai visto.

Nulla da stupirsi, quindi, per i mormorii di ammirazione e di stupore susseguitesi durante tutto il pomeriggio.

Abbiamo proseguito il nostro itinerario ottocentesco con la visita alla sala consiliare del Comune di Belluno al piano nobile di Palazzo Rosso, interamente affrescata dal bellunese De Min         nel 1839.

Un rapido giro di piazza con il naso in su per gustarci al meglio lo staordinario spettacolo dei fiocchi ed eccoci indietro di quasi tre secoli: nella sala affreschi della Provincia al pianterreno di Palazzo Piloni dove Cesare Vecellio ha lasciato il ciclo di affreschi “Le quattro stagioni”.

L’occasione era poi troppo ghiotta per lasciarci sfuggire un’occhiata alla galleria dei ritratti della famiglia Piloni, sempre ad opera di Vecellio, custodita nella sala del consiglio provinciale.

Sul finir del pomeriggio una visita guidata particolarmente accurata ci ha permesso di apprezzare a fondo la magnifica mostra di Palazzo Crepadona dedicata appunto all’artista bellunese Ippolito Caffi

Una piacevole serata in pizzeria e qualche gioco di neve, oltre all’immancabile foto, hanno concluso in bellezza un pomeriggio di cultura e allegria.

Con la promessa di ripetere presto l’esperienza per scoprire qualche altro angolo di cultura della nostra città.

Lara