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l'eco Del CASTIONESE
Coppie d’oro resistenti al tempo: complimenti! presenza di terremoti o di pesti-
lenze! Anzi: erano proprio quelle
In occasione del pranzo natalizio della s. Vincenzo abbiamo avuto il piacere di avere circostanze drammatiche a
insieme anche un bel gruppo di coppie che hanno già festeggiato il loro traguardo d’oro di rendere più significativo e richie-
vita insieme: agli interessati le più sincere e calorose congratulazioni e l’augurio di poter sto il rito delle ceneri e la
rimanere ancora a lungo l’uno accanto all’altra.. ai giovani: l’invito per saperli “copiare”! preghiera corale e accorata
della gente al Signore, per chie-
re, da parte della Società sporti- Non era mai successo, a memo- dere il suo aiuto.
va con il contributo ria d’uomo, che l’inizio della Viviamo in una società “del
dell’Associazione dei Cortivi: un quaresima, con il suo suggesti- rischio”, in cui anche le realtà
segno anche questo molto bello vo e significativo rito delle umane più avanzate e ben orga-
della sensibilità e della genero- ceneri, venisse abolito nelle sue nizzate rimangono vulnerabili. E
sità che la gente del paese con- manifestazioni religiose pubbli- quando il rischio si fa concreto
tinua a dimostrare e a vivere. che e fosse costretto a passare diventa emergenza, come in
“sotto silenzio”. Nemmeno nei questi giorni nei quali il numero
Un inizio di Quaresima momenti di maggior sofferenza delle infezioni e dei morti da
molto.. molto particolare! della popolazione, nemmeno in Covid-19, pur essendo molto
contenuto, ha fatto prendere
San Tiziano: prima il sacro. poi il profano decisioni drastiche e trasforma-
to il naturale timore in paura e,
Molto simpatica e partecipata, quest’anno, la festa di s. Tiziano a Cirvoi: dopo la messa addirittura, in panico. Questo
ravvivata da alcuni coristi c’è stato il simpatico momento di festa sopra la cooperativa, fenomeno documenta in modo
reso ancora più allegro, questa volta, da un tris di suonatori. Merita di essere sottolineato chiaro la nostra fragilità di crea-
anche il bel gesto del paese che, in altra circostanza, ha acquistato e donato un defibrilla- ture mortali e, contemporanea-
tore, oggi quanto mai utile. mente, il fatto che siamo legati
gli uni agli altri. E’ significativa,
infatti, la constatazione che il
contagio da Coronavirus si
trasmette da persona a perso-
na: attraverso un bacio, una
stretta di mano, un abbraccio ..
o, semplicemente, condividen-
do una sala d’attesa o il sedile di
un treno. E la soluzione non si
trova nell’isolamento, nel
rinchiuderci in qualche bunker
fuori dal mondo, ma nel diventa-
re più responsabili gli uni degli
altri. E allora ritorniamo alla qua-
resima e al suo messaggio di
realismo e di speranza: anche
se privati dei riti esteriori, non
dobbiamo trasformare la Quare-
sima in quarantena!, ma risco-
prire e ravvivare il nostro rappor-
to con Dio, soprattutto attraver-
so la preghiera personale e
–perché no?- in famiglia.
“Nulla avviene a caso, nulla è
senza senso” recita la sapienza
popolare illuminata dalla fede,
per cui proprio la straordinarietà
di questa situazione si potrebbe
tramutare in un evento di grazia,
in un’occasione propizia per
riscoprire il valore della fede e
l’importanza di una comunità
con la quale condividere il cam-
mino della vita.
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