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FdRiALCOMRCOAMNLAEENCATI           l'eco Del CASTIONESE

                                        Il saluto a nome del Consiglio pastorale

Ritorno al passato...

o nuovo inizio?

La decisione del vescovo di

riunire insieme quelle che, nel

1950, erano diventate due

parrocchie distinte: Castion e

Visome, mentre prima formava-

no (assieme a Levego e Sagro-

gna) una sola comunità, è stato

qualcosa di prevedibile

(considerata la continua e

progressiva riduzione del

numero dei sacerdoti “in Uno dei momenti significativi della serata è stato il saluto rivolto a don Marco da una
azione”), ma –nello stesso         rappresentante del Consiglio pastorale che ha presentato brevemente la comunità ed ha
tempo- una scelta che, dal         espresso il desiderio di realizzare un cammino insieme, capace di valorizzare quanto è
                                   stato vissuto finora e di progettare il futuro. Al termine, anche Flavio Battiston, a nome del
punto di vista pastorale, presen-  Cons. pastorale di Castion, ha testimoniato la volontà di inventare un cammino insieme,
ta non poche difficoltà e aspetti  che permetta alle due comunità di aiutarsi e sostenersi reciprocamente.

critici. Il rapporto umano e viene, aumentando la popola- che il rapporto, 1 a 7.000 perso-
personale del parroco con la zione già numerosa per la sola ne circa, non favorisce la cono-
sua gente (aspetto che conside- comunità di Castion, a subire scenza e il crearsi di legami
ro prioritario ed essenziale per una ulteriore riduzione di tempo interpersonali e, di conseguen-
costruire famiglia e comunità) e di presenza fisica. E’ chiaro za, il pericolo reale è
                                                                                                 l’aumentare (almeno dal punto
Il passaggio dall’oscurità alla luce...                                                          di vista del parroco)

                                                                                                 dell’anonimato di una parte

                                                                                                 della gente di cui dovrebbe

                                                                                                 essere il pastore. Di conseguen-

                                                                                                 za, anche molte iniziative e

                                                                                                 attività in cui, nel passato, era

                                                                                                 quasi naturale la presenza del

                                                                                                 prete adesso dovranno registra-

                                                                                                 re più volte la sua assenza. Per

                                                                                                 non parlare della visita alle

                                                                                                 persone anziane e agli ammala-

                                                                                                 ti che molto difficilmente riuscirà

                                                                                                 ad entrare nell’agenda quotidia-

                                                                                                 na del parroco…

                                                                                                 Questi cambiamenti richiedono,

                                                                                                 necessariamente!, un maggior

                                                                                                 coinvolgimento e partecipazio-

                                                                                                 ne da parte dei cristiani del

                                                                                                 posto .. se vogliamo che le

                                                                                                 nostre comunità restino vive ed

                                                                                                 abbiano prospettive di futuro.

L’ingresso in parrocchia, effettuato “in notturna”, ha permesso di evidenziare il simbolismo     Quello che è avvenuto un paio
del passaggio dal buio della sera avanzata, alla luce tenue della candela prima e intensa        di mesi fa’ non è un ritorno al
della chiesa poi: quando si fa’ buio nella nostra vita, la luce della fede è capace di rischia-  passato, ma un forte e chiaro
rare il nostro volto e il cammino, ma è solo all’interno della chiesa che la nostra fede riesce  invito a rimboccarci tutte le
a illuminare la nostra persona e quella di chi ci sta accanto.

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