Page 5 - 2017_1
P. 5
amicizia che ha caratterizzato S. Barbara fa il pienone!
tutti i vari momenti del pomerig-
gio. L’unica nota triste della gior- Questa volta
nata è stata l’assenza di una Faverga ha
persona che è stata l’anima di festeggiato la
questa esperienza per tanti sua patrona con
anni: il nostro Silvio D’Incà. Il un presbiterio
pensiero, condiviso un po’ da pieno di chieri-
tutti, è che questa volta Silvio chetti (ben 6!) e
abbia partecipato al pranzo da una chiesa
una prospettiva piuttosto eleva- gremita di gente.
ta: dal cielo di Dio. Al termine della
messa, poi, c’è
LA MADONETA BIANCA: stata la possibili-
DIFFICILE CAPIRE!!! tà, per tutti i
presenti, di
Già a proposito del vizio di fermarsi per una
bestemmiare c’è un ragiona- sostanziosa
mento molto corretto e logico: bicchierata e “4
se una persona è credente non ciacole” in
ha motivo di bestemmiare .. e se compagnia.
uno non crede in Dio si dimostra
stupido a insultare uno che ritie- Riuscito il pranzo della S. Vincenzo... senza Silvio...
ne non esista. Purtroppo poi
entrano in gioco l’abitudine, Anche quest’anno la S. Vincenzo ha organizzato, presso i locali dell’asilo, un piacevole e
l’assimilazione di questo vizio fin saporito pranzetto natalizio per le persone anziane e non che hanno saputo approfittarne.
da bambini, l’idea sciocca che Un “grazie” sincero va a tutti coloro che hanno reso possibile e “gustoso” questo incontro.
dia più forza al discorso o che, il Unica nota dolente: l’assenza di Silvio D’Incà che per tanti anni è stato l’anima e il braccio
dimostrarsi più volgari equivale di questa manifestazione.
a mostrarsi “più” uomini!!! …
“ragionamenti” sui quali non
vale proprio la pena di perdere
tempo … ma che , purtroppo,
sono presenti ancora in troppe
persone.
La cosa che, questa volta, mi ha
stupito e addolorato – però- è
stata quella che qualcuno ha
definito “una bravata vigliacca”
e che ha spinto (i soliti “ignoti”!)
a imbrattare l’immagine della
Madoneta Bianca e la chiesetta
di San For (chiaramente notte-
tempo!!)
Personalmente non la ritengo
assolutamente un “bravata”:
non c’è , infatti, nessuna “bravu-
ra” a scrivere frasi insulse e a
imbrattare un’immagine che
richiama la maternità e rappre-
senta per tanti una presenza a
cui ricorrere nei momenti del
bisogno e del dolore, un simbolo