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l'eco Del CASTIONESE

esaurito’.                                           Le performance dei ragazzi dell’A.C.R.
Il pomeriggio di domenica 31 gen-
naio ha visto la classica sfilata dei        Il Gruppo dei ragazzi
carri allegorici in Pian delle Feste.        dell’A.C.R., che si sono
Quest’anno il numero dei carri e             improvvisati attori provet-
dei gruppi partecipanti è stato un           ti, ha offerto anche
po’ più ridotto del solito, ma ha            quest’anno, a genitori e
dato ugualmente vita ad una sfila-           simpatizzanti, una piace-
ta allegra e interessante. Si è              vole serata, presso il
fatto notare, per l’imponenza                salone  dell’asilo.
della struttura, il carro presentato         Un’iniziativa che, oltre ad
dalla frazione di Faverga, mentre            offrire spunti di piacevole
la coppa del vincitore è stata               umorismo, favorisce
assegnata, per la seconda volta              anche la capacità espres-
consecutiva, al paese di Caleipo             siva e la sicurezza di sé
che ha messo in scena “I Vichin-             dei nostri ragazzi.
ghi” con una partecipazione vera-
mente notevole di figuranti.                 Quest’anno, come comunità,           essere ricoverato all’ospedale
L’appuntamento è per il prossimo             l’abbiamo inaugurata anche noi       prima e ospitato presso la casa di
anno, con la speranza che le                 ‘alla grande’, con una chiesa        riposo “Padre Kolbe” di Pedavena
frazioni “dormienti” di questa               gremita di persone e –soprattutto-   poi.
edizione ritrovino entusiasmo e              di ragazzi del catechismo .. la      Questa situazione ha di fatto
voglia di essere nuovamente                  speranza e l’augurio, adesso, è di   chiuso definitivamente la possibi-
protagoniste.                                saper fare tesoro di questo tempo    lità di prestare un qualche aiuto
                                             e dei suggerimenti che da esso ci    alla nostra comunità.
  PACQROUTRNAEANRIGZENASAOZIMSZSTIPARIN:I T  vengono offerti.                     Successivamente –accertato il
                                                                                  fatto che dalla curia mi è stato
Il tempo di preparazione alla                DI VPIRTOASPPAETSTTIOVREALE          detto che non è possibile avere
Pasqua è sempre stato, per noi                                                    altri aiuti sacerdotali- mi sono
cristiani, un periodo ‘speciale’ in          Con il mio arrivo a Castion la vita  rivolto a don Sirio, presso il san-
quanto –più del resto dell’anno- ci          di parrocchia ha avuto, quantitati-  tuario del Nevegal, il quale si è
invita a rafforzare la nostra                vamente, una riduzione della         reso disponibile a dare una mano
preghiera, ad accrescere la                  presenza sacerdotale in quanto       alla parrocchia, compatibilmente
nostra generosità e disponibilità            prima c’erano fissi e residenti due  con il suo servizio presso il san-
nei confronti dei più poveri e biso-         sacerdoti e dopo è rimasto in        tuario. Purtroppo, recentemente
gnosi e –in particolare- ad eserci-          canonica soltanto il parroco che,    anche a lui sono sopraggiunti seri
tare la nostra forza di volontà su           però, ha avuto la possibilità di     problemi di salute, per cui adesso
noi stessi, cercando di essere più           essere aiutato “par time” da don     è importante che si preoccupi di
forti di certe nostre comodità o             Renzo Sirena, che risiedeva a        curarsi, e –conseguentemente-
difetti o vizietti. La quaresima è           Belluno. Verso metà dicembre,        siamo rimasti nuovamente ‘a
praticamente racchiusa dentro                purtroppo, a don Renzo si sono       mani vuote’.
due simboli molto significativi: la          aggravate le sue già precarie        Questo fatto, se da un lato ci priva
cenere sulla testa e l’acqua sui             condizioni di salute ed ha dovuto    di una presenza importante,
piedi. La cenere, che riceviamo
sul capo il mercoledì, primo                                      Una visita molto gradita
giorno della quaresima, ci richia-
ma la nostra realtà di creature              Si tratta quasi di una foto “di repertorio”, ma era giusto ricordare la piacevole visita del
destinate a ritornare polvere, ma            Coro Famiglie di Domegge che è venuto a ravvivare, con i suoi canti, una messa domeni-
ci ricorda pure che Dio ci ha                cale della nostra comunità. Una visita che è poi stata ricambiata dal nostro Coro polifonico
creato dalla polvere “soffiandoci”,          che è salito in Cadore, per un concerto natalizio, a Vallesella, ospite di don Simone.
facendoci dono del suo Spirito, e
questo è la nostra promessa di                                      5
risurrezione e di vita eterna, la
certezza che non resteremo sola-
mente polvere.
L’acqua sui piedi, invece, ricorda
il gesto compiuto da Gesù
nell’ultima cena, quando ha
lavato i piedi ai discepoli ed ha
spiegato il suo gesto dicendo: «Vi
ho dato l’esempio, perché faccia-
te anche voi come ho fatto io». La
quaresima, quindi, è un’ottima
scuola di vita e una palestra che
ci permette di esercitare il nostro
cuore buono e di fare del bene.
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