Si fa festa per il Parco giochi

SI FA FESTA PER IL PARCO GIOCHI

In evidenza i cortili e le stradine di Faverga

Belluno.   Perdersi dietro una casa, su un piccolo sentiero, entrare e uscire dai cortili, fermarsi ad ammirare un merletto, un quadro, un fiore fatto di perline o un veliero.

Tutto questo è accaduto ieri a Faverga, nella seconda edizione di “Laori sot la Lobia”.

Stradine, piazzette, cortili pieni di gente, per tutto il giorno, per ammirare i lavori di 35 espositori, dai bambini delle scuole elementari di Badilet, agli artisti veri e propri che lavorano in collaborazione con antiquari milanesi.   Il tutto con uno scopo, realizzare un campo giochi per i bambini della frazione.

Franco De Col, presidente del circolo sportivo Faverga, spiega che anche la prima edizione aveva lo stesso scopo e si è riusciti, con i soldi raccolti, a cominciare la sistemazione dell’area interessata, quella in cui c’è il campo di calcio.   Vicino al campetto sorgerà il campo giochi, mentre anche tutto il resto dell’area verrà sistemato. Per ora sono state messe delle nuove reti ed è stata livellata una zona per fare una rampa di accesso.

Il progetto di quello che si è fatto finora e di quello che si vuole fare è stato esposto sotto il portico di una delle case, perché tutti i visitatori potessero conoscere il motivo della iniziativa di ieri.

Decine di persone impegnate ai vari stand: molto apprezzato quello dei dolci.

In tanti si sono fermati anche ad ammirare il lavoro di Tiziano De Biasi e Denny Rossa che stavano lavorando alla costruzione di un galeone.   Altri velieri, completi di tutti i particolari, vele e corde comprese, erano esposti. I due giovani artisti raccontano che ci vuole un anno per completare un galeone lavorando nei momenti liberi dal lavoro.

Belli anche i mobili portati in esposizione.

Ma l’attenzione dei visitatori di Faverga ha potuto fermarsi su molti altri particolari, sia della frazione (splendide alcune vecchie case) che delle esposizioni.

Per chi era nuovo della zona, c’era la possibilità di conoscere meglio la frazione, grazie ad alcune vecchie fotografie e ad un punto internet per avere accesso al sito www.faverga.it.