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Anno XCIX - N° 1 - Pasqua 2018
pasqua: un raggio di luce nel buio!
I giorni scorsi tutti abbiamo com- tura, di oscurare e soffocare la –usando un gioco di parole-
piuto un gesto che, ormai, ci è vita. potremmo dire che “tutti moria-
divenuto abituale e automatico, La Pasqua, con la risurrezione mo dalla voglia di conoscere
ma che ci può anche suggerire di Gesù, ci dice e grida al la risposta”!
uno spunto valido per la nostra mondo che non è così! che la E qui ci rendiamo conto che non
vita: abbiamo spostato in avanti morte è una specie di preludio: siamo in grado di dare risposte
le lancette dell’orologio per come in una sinfonia musicale, che abbiano le caratteristiche
strappare al buio, alle tenebre dove il tema centrale della com- della scientificità empirica e
della notte, un’ora in più di luce! posizione viene quasi ‘soffocato’ dimostrabile.
In questo gesto, apparentemen- .. per ‘esplodere’ poi nel brano Tuttavia è la scuola stessa della
te banale, è racchiuso il mistero centrale che è il cuore stesso e il vita che ci offre la conferma;
profondo della Pasqua che ci significato più profondo della quella scuola che non ha biso-
prepariamo a vivere: la nostra sinfonia.. gno di cattedre, di aule scolasti-
fede –infatti- ci invita a “spostare Ogni giorno, ma particolarmente che e di professori .. ma sola-
la nostra vita” in avanti (proprio nel periodo pasquale, ci ritorna mente di attenzione, di ascolto,
come le lancette dell’orologio), a alla mente il grande interrogati- di umiltà, di stupore..
strappare la nostra esistenza vo sulla morte e sulla possibilità Ecco allora che ci accorgiamo
dalle tenebre per metterla nella dell’esistenza di qualcos’altro che non c’è mattino luminoso se
luce e nelle mani di Dio. oltre questa soglia oscura .. e prima non c’è stata una notte
Perché sono profonda.. che
tante le situa- non c’è la
zioni e le circo- crisalide legge-
stanze che ci ra che vola
danno la sen- nell’aria se
sazione di prima non c’è
avvolgere i stata la morte,
nostri giorni il dissolvimento
nell’oscurità e del baco da
nelle tenebre, seta.. che non
ma –non c’è c’è una vera
dubbio- che la primavera se
morte ci non è stata
appare come il Sono tanti i motivi di preoccupazione e i timori che tendono a inquietare i nostro animo e a preceduta da
limite più rendere fosco il nostro orizzonte. La fede non è un ‘toccasana’ che risolve tutti i nostri proble- un autentico
potente e in mi, ma è una grande forza interiore che trova il suo fondamento nel fatto che Cristo è risorto inverno.. che
e, quindi, la vita è più forte della morte!.. sempre, e in qualsiasi circostanza. Per questo la
grado, addirit- Pasqua, se capìta e vissuta, è un autentico raggio di luce nel nostro cuore e nella nostra vita. non c’è la spiga
Buona Pasqua a tutti! don Marco